Le nostre 17 proposte

  1. Lavoro prima di ogni cosa: mettere scuola, università e imprese al centro dei percorsi di formazione professionale per i giovani.
  2. Integrare con risorse regionali l’assegno unico per figlio e prevedere un piano straordinario per i bambini 0-6 al fine di sostenere concretamente le famiglie e aprire alle donne il mercato del lavoro.
  3. Istituire l’anagrafe regionale della disabilità e prevedere finanziamenti strutturali alle politiche sociali per i non autosufficienti: assegno per i caregivers, “dopo di noi” e “durante noi”, mobilità, accessibilità, lavoro. Provvedere all’albo degli assistenti alla comunicazione e specialistici da utilizzare nelle scuole.
  4. Priorità, negli investimenti pubblici, alle strutture scolastiche nell’ottica della sostenibilità ambientale e della piena integrazione con il territorio, per farne presidi di legalità e socialità dentro e oltre i tempi scolastici e per contrastare efficacemente la dispersione scolastica.
  5. Orientare i sostegni regionali alla Ricerca nei progetti finalizzati a contrastare i cambiamenti climatici e a ridurre l’impatto ambientale dei sistemi di trasporto.
  6. Investire sulla capillare digitalizzazione del territorio per innovare scuola, università e sistema sanitario, per sostenere piccole-medie imprese e start-up giovanili ad alto contenuto tecnologico.
  7. La digitalizzazione sia in particolare a servizio dell’efficienza del sistema sanitario, con la riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni e il rilancio della rete dei medici di famiglia. Occorre migliorare la quota di sanità pubblica senza indebolire le esperienze positive del privato convenzionato.
  8. Nei piani di investimenti per la digitalizzazione, si privilegino le aree interne a rischio spopolamento, creando le condizioni per restare, fare impresa e valorizzare il territorio nell’ottica del turismo sostenibile.
  9. Completare l’impiantistica del ciclo integrato dei rifiuti e il piano di eliminazione delle ecoballe. Implementare sistemi di controllo e videosorveglianza per la lotta agli sversamenti abusivi, agli incendi di rifiuti e agli scarichi illegali a mare e nei corsi d’acqua.
  10. Istituire reti civiche di prevenzione ed educazione ambientale che coinvolgano pienamente scuole e associazioni.
  11. Proseguire nella riqualificazione della Circumvesuviana e velocizzare il completamento della rete metropolitana. Incentivare la mobilità sostenibile (car e bike sharing).
  12. Per l’Urbanistica, occorre ammodernare l’apparato legislativo e regolamentare e prevedere incentivi alla pianificazione dei Comuni con task force regionali di ausilio. Prevedere sistemi georeferenziati regionali a disposizione degli enti locali. Provvedere ad un programma speciale concordato per la riqualificazione e rigenerazione delle periferie.
  13. Provvedere a scelte di programmazione per un turismo sostenibile che decongestioni i luoghi fortemente antropizzati e valorizzi altri siti ed esperienze. Avviare politiche per la redistribuzione dell’attivo prodotto dal turismo al fine di sostenere e supportare le aree interne.
  14. Valorizzare le eccellenze della filiera agroalimentare, orientare verso l’agricoltura di qualità i sussidi regionali alle start-up giovanili.
  15. Promuovere le Unioni di Comuni e i servizi in forma associata nell’ottica di valorizzare le piccole e piccolissime comunità.
  16. Realizzare una “giustizia di comunità” che inizia dall’inclusione sociale, il più efficace strumento di contrasto al potere dei boss.
  17. Curare le periferie con il “bello”: riqualificazione urbana, cultura, costruzione di luoghi – anziché semplici “spazi” – dove poter ricostruire un’identità comune.






 

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